Lo Spoke 1 di RETURN riguarda la messa a punto di azioni per prevedere meglio e intervenire sui rischi connessi all’acqua, come alluvioni, siccità, inondazioni costiere. A questo fine, lo Spoke è costituito da circa 200 ricercatori di diverse università e centri di ricerca, impegnati principalmente a:
- migliorare l’identificazione nello spazio e nel tempo dei principali fattori di rischio;
- migliorare la prevedibilità del rischio su scale temporali brevi e lunghe per rendere più efficace la gestione dei rischi legati all’acqua.
Si lavorerà anche a un prototipo di “gemello digitale” (digital twin) del territorio per fornire un approccio di gestione del rischio più olistico, in grado di valutare i compromessi e le sinergie tra diversi rischi, le misure, gli obiettivi decisionali legati all’acqua e diverse scale temporali e spaziali.
L’ambizione è di mettere capo a un sistema capace di simulazioni molto più complesse e pertanto più realistiche dei rischi di natura geo-idrologica, come siccità e inondazioni, basato sulle principali variabili in gioco, vale a dire precipitazioni, consumo di suolo, esposizione della popolazione, impatti sulle infrastrutture critiche, gli insediamenti urbani e metropolitani, così come la resilienza delle comunità a tali rischi. Questo approccio consentirà di sviluppare efficaci strategie di mitigazione e adattamento multi-rischio per migliorare la resilienza delle aree urbane, industriali, agricole e degli ecosistemi naturali ai cambiamenti climatici e ambientali e al conseguente rischio di inondazioni/siccità.